"La meditazione presuppone alcune cose essenziali, qualsiasi sia il metodo usato: queste cose sono comuni a tutti.
La prima: uno stato d'animo rilassato: non lottare con la mente, non controllare la mente, non concentrarti.
La seconda: limitati ad osservare con la tua consapevolezza rilassata qualsiasi cosa accada, senza interferire.
La terza: osserva la mente in silenzio, senza giudizio, senza critiche.
Queste sono le tre cose: Rilassamento, Osservazione, Assenza di Giudizio e, piano piano, su di te scendera' un profondo silenzio." Osho
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La meditazione, è il più grande
esperimento che ciascuno di noi possa fare.
Per essere in pace nel nostro mondo interiore, l'unica possibilità per creare la pace nel mondo esteriore.
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La pratica della meditazione non ha nulla a che fare con l'adesione ad una religione. E' una metodologia libera che permette di sviluppare la consapevolezza del momento presente molto rilassata e tranquilla. Oggi più che mai è necessario meditare per raggiungeere uno stato interiore di calma, sopratutto nella mente frustrata e nevrotica. Gli stati di tensione, muscolare, emotiva psicologica: lo stress - è qualcosa che tutti noi conosciamo e condividiamo. Ci impediscono di essere lucidi, sani e consapevoli. sono un ostacolo alla meditazione; stare seduti per venti minuti, con gli occhi chiusi e tentare di fermare i nostri pensieri incessanti, le nostre emozioni e il nostro corpo irrequieto, è quasi impossibile. In effetti, cercare di rilassarsi crea ancora più tensione, poiché siamo in lotta con noi stessi. Ne consegue un senso di frustrazione e la convinzione che “la meditazione può funzionare per gli altri, ma non per me!” |
Ecco che le meditazioni attive sono una grandissima risorsa, e Osho ha creato appositamente Meditazioni Attive che comprendono almeno una fase attiva, per esempio danza, respiro, rilascio verbale, corsa, riso, pianto, grida ecc. Questi stadi ti portano in modo naturale ad una più profonda fasi di rilassamento passivo. Questi otto metodi sono conosciuti come Dinamica, Kundalini, Devavani, Nataraj, Nadabrahma, Mandala e Gurishankar, No Dimensions. |
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Osho fa presente che ogni meditazione attiva:
" E' solo una preparazione.
Preparate il vostro strumento. Quando è pronto, potete rimanere in silenzio; allora la meditazione ha inizio, quando siete semplicemente lì. Vi siete svegliati saltando, ballando, respirando, gridando; questi sono tutti i modi per rendervi un po’ più attenti di quanto non lo siate abitualmente. Quando siete attenti, allora c’è attesa.
“ L’attesa è meditazione…. Attesa con attenzione piena. Allora arriva, discende su di voi, vi circonda, gioca attorno a voi, vi ripulisce, vi purifica e vi trasforma.”
“ Naturalmente all’inizio bisogna cominciare. Voi fate una tecnica al mattino e talvolta alla sera e poi ve la dimenticate. Anche questo è utile ma non è ancora meditazione; è ancora un fare. Non è diventato ancora parte del vostro essere. Non è come respirare. Potete respirare al mattino e poi non farlo più? La meditazione deve diventare come il respiro, essere continuamente con voi. E arriva il momento in cui diventa anche più profonda del respiro.
“ La meditazione è più profonda del respiro perché il respiro è legato al corpo. La meditazione non appartiene al corpo. Appartiene al seme, al vero centro attorno a cui il corpo gira. Il corpo è proprio come una ruota.
“ Il respiro è necessario per il corpo, la meditazione è necessaria per l’anima. Senza respirare il corpo morirebbe; senza la meditazione voi siete come morti, cioè, l’anima è morta.”
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Una domanda sulla meditazione
Osho, è possibile meditare senza alcuna tecnica?
"La domanda che hai posto è sicuramente di grande importanza perchè la meditazione in sè stessa non necessita di tecniche. Ma le tecniche sono necessarie per rimuovere gli ostacoli sulla strada della meditazione.
Deve essere capito molto chiaramente: la meditazione in se stessa non necessita di alcuna tecnica, è pura comprensione, è essere svegli, consapevoli. Non sono tecniche nè l'essere svegli, nè l'essere consapevoli. Ma sul percorso del diventare
svegli, ci sono tantissimi ostacoli. Per secoli l'uomo ha accumulato quegli ostacoli - devono essere rimossi.
La meditazione in sè stessa non può rimuoverli, sono necessarie alcune tecniche.
Pertanto, lo scopo delle tecniche è preparare il terreno, preparare la strada, il passaggio. Le tecniche in sè stesse non sono la meditazione. Se ti fermi alle tecniche hai perso il punto. J. Krishnamurti ha insistito per tutta la sua vita sul fatto che non ci sono tecniche per la meditazione. E il risultato finale non è stato che milioni di persone hanno raggiunto la meditazione; il risultato finale è stato che milioni di persone si sono convinte che nessuna tecnica è necessaria per la meditazione. Ma hanno dimenticato completamente ciò che avrebbero potuto fare rispetto agli ostacoli. Per cui si sono convinti intellettualmente che non è necessaria alcuna tecnica.
Ho incontrato molti seguaci di J. Krishnamurti, molto vicini a lui, e ho detto loro: "Non è necessaria alcuna tecnica - sono completamente d'accordo. Ma avete raggiunto lo stato di meditazione voi o chiunque altro abbia ascoltato J.Krishnamurti?" Sebbene ciò che dice è fondamentalmente vero, egli dice solo la parte positiva dell'esperienza.
Ma c'è anche una parte negativa. E per questa parte negativa sono necessari tutti i tipi di tecniche - sono assolutamente necessari -
perchè fino a quando il terreno non è ben preparato e tutte le erbacce e le radici selvatiche non sono strappate dal terreno, non puoi far crescere rose e fiori bellissimi. Le rose non hanno niente a che fare con quelle radici, con le piante selvatiche che hai rimosso. Ma rimuovere quelle erbacce è assolutamente necessario affinchè il terreno possa essere nella condizione giusta per la fioritura delle rose.
Mi chiedi: "E' possibile meditare senza alcuna tecnica?" Non solo è possibile, è l'unica possibilità. Non è necessaria alcuna tecnica- per quanto riguarda la meditazione. Ma che cosa ne fai della tua mente? La tua mente creerà mille e una
difficoltà. Queste tecniche sono necessarie per rimuovere la mente dal cammino, per creare uno spazio in cui la mente diviene quieta, silenziosa, quasi assente. Allora la meditazione avviene da sola.
Non è questione di tecnica. Non devi fare nulla. La meditazione è qualcosa di naturale, qualcosa che è già nascosta dentro di te e sta cercando di trovare la sua strada per raggiungere il cielo aperto, il sole, l'aria. Ma la mente la circonda
da tutte le parti; tutte le porte sono chiuse, tutte le finestre sono chiuse. Le tecniche sono necessarie per aprire le finestre, per aprire le porte. E immediatamente tutto il cielo ti è disponibile, con tutte le sue stelle, con tutta la sua bellezza, con le sue albe e i suoi tramonti. Solo una piccola finestra ti teneva separato.... una semplice pagliuzza può entrare nel tuo occhio e impedirti di vedere il vasto cielo perchè non puoi aprire i tuoi occhi. E' completamente illogico che una semplice pagliuzza o un granello di sabbia ti possano impedire di vedere le grandi stelle, il cielo infinito. Ma in effetti possono, lo fanno. Le tecniche sono necessarie per rimuovere quelle pagliuzze, quei granelli di sabbia dai tuoi occhi. E la meditazione è la tua natura, è il tuo reale potenziale. E' un altro nome per indicare il tuo essere sveglio. Meditazione è semplice consapevolezza senza alcuno sforzo, un essere all'erta senza sforzo; non necessita di alcuna tecnica. Ma la tua mente è piena di pensieri, di sogni, del passato, del futuro, - non è qui e ora, e consapevolezza è essere qui
e ora. Le tecniche sono necessarie per aiutarti a tagliare le tue radici nel passato, a tagliare i tuoi sogni sul futuro, ed a tenerti in questo momento, come se esistesse solo questo momento. Allora non ci sarà più bisogno di alcuna tecnica.
La vita è un affare complicato. Ci sono buone e cattive notizie. La buona notizia è che non c'è bisogno di alcuna tecnica, ma la cattiva notizia è che senza tecnica non puoi raggiungere la meditazione.
La meditazione è il solo contributo che l'Oriente abbia dato all'umanità. L'Occidente ha contribuito in molte direzioni: migliaia di invenzioni scientifiche, l'immenso progresso della medicina, scoperte incredibili in tutte le dimensioni della vita.
Tuttavia, quest'unico contributo dato dall'Oriente ha molto più valore di tutti i contributi dell'Occidente.
L'Occidente sì è arricchito, possiede tutte le tecnologie che gli permettono di essere ricco. L'Oriente si è impoverito, è immensamente povero, perché ha cercato una sola cosa: il proprio essere interiore. La sua ricchezza non è qualcosa di visibile; tuttavia, ha conosciuto i picchi più alti della beatitudine e i più grandi abissi del silenzio; ha conosciuto l'eternità della vita; ha conosciuto la più bella fioritura di amore, compassione, gioia. Tutto il suo genio è stato dedicato a un'unica ricerca: si può chiamarla estasi. - Osho"
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